Il pellegrinaggio verso il Santuario della Santissima Trinità è una tradizione  che continua ancora oggi e che nasce da una profonda devozione. La compagnia di Fiuggi, che ogni anno si compone di nuovi pellegrini, ha conservato l’antica usanza della “questua”, iniziata da alcuni paesani e che consiste nella raccolta di offerte, di qualsiasi entità, per lo svolgimento delle festività religiose. Tre giorni prima della partenza verso il Santuario, si partecipa al “Triduo”, che consiste in tre giorni di preghiera rivolti alle Tre Persone della Trinità, cioè al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. I tre giorni di preghiera sono momenti fondamentali per la preparazione spirituale al pellegrinaggio. Il giorno della partenza, tutti i pellegrini si ritrovano presso la chiesa di san Pietro, dove ricevono la benedizione del parroco, poi si dispongono su due file, con davanti lo stendardo raffigurante le Tre Persone, portato con devozione da due persone. Ha così inizio la processione allietata dai canti dei pellegrini, che provocano sempre un’enorme commozione in tutti i presenti. Durante il pellegrinaggio, si cerca di alleviare la fatica dei pellegrini con la presenza di appositi automezzi che trasportano vivande e che, in caso di difficoltà, sono un valido appoggio per loro. La mattina successiva, arrivati a Vallepietra, la compagnia affronta la salita dello scoglio, per raggiungere la cappella in cui è esposta l’effige della Trinità. In seguito si assiste alla celebrazione liturgica e, poi, si riparte verso Vallepietra, per partecipare il sabato sera alla processione a cui prendono parte tutte le compagnie. La domenica mattina, prima di ripartire, la compagnia si ritrova presso la chiesetta, dove ognuno fa la sua preghiera personale, e poi si intonano canti in cui si invoca la protezione della Trinità per il viaggio di ritorno. Il ritorno verso casa riempie gli animi di tristezza, gli sguardi si rivolgono verso la cima sulla quale è il Santuario, ma la fede e la speranza sono rafforzate. Giunta presso gli Altipiani di Arcinazzo, la compagnia è solita fermarsi per un’ulteriore momento di raccoglimento e ringraziamento, presso uno spiazzo da cui è possibile vedere il Santuario, anche se in maniera sfumata. Dopo una sosta presso il Passo della Sella, angolo in cui la stessa compagnia ha posto un’immagine della Trinità negli anni novanta, si procede verso Fiuggi. Quando la compagnia giunge all’ingresso del paese, viene accolta dalla banda musicale di Fiuggi, e grande è la festa, con spari, abbellimenti per la strada, addobbi floreali…e di nuovo lì, tutta la popolazione con gli occhi arrossati dal pianto, che aspetta il rientro dei pellegrini che, davanti a  quell’immagine, hanno pregato anche per loro. Al passaggio della processione, tutta la popolazione, in un’atmosfera  particolare, silenziosa ed emotivamente coinvolgente, si mette in fila con i pellegrini e, insieme, vanno verso la chiesa di san Pietro, dove viene celebrata una Messa di ringraziamento per la protezione avuta durante il pellegrinaggio.